Skip to content
Rignano Sull'Arno
Photo © APT
Photo © APT

Rignano sull'Arno

In giro tra antiche dimore e pievi romaniche

Situato in Valdarno, tra il corso del fiume e la collina, il territorio di Rignano sull'Arno è costituito da tante frazioni disseminate nel verde, intervallate da pievi romaniche e campi coltivati. Le origini sono certamente antiche, come testimoniano i ritrovamenti del Castelluccio, scavi archeologici che fanno risalire al 1086 il primo insediamento, ben presto agognato da Firenze per il controllo di questa zona strategica.
A colpire, in tutto il territorio rignanese, sono le chiese, che hanno costituito il fulcro centrale attorno al quale si sono costruiti gli abitati.

Cosa vedere a Rignano sull'Arno

Tra gli edifici più insigni ricordiamo la chiesa di San Leolino, probabilmente tra le più antiche pievi romaniche del contado fiorentino. Sorgeva lungo una deviazione di un’antica e frequentata strada romana, la Cassia vetus, poi rinominata strada dei Sette Ponti; oggi risulta appartata rispetto al centro cittadino. L’interno è suddiviso in tre navate da solidi pilastri quadrangolari; colpiscono il fonte battesimale esagonale di terracotta invetriata, attribuito a Santi Buglioni (1510-1520 circa), e le pregevoli opere che la pieve ha custodito: un frammento di affresco della Madonna detta “della Consolazione”, di Bicci di Lorenzo, e un’Incoronazione della Vergine di Cenni di Francesco. Successivamente al restauro, è stata collocata qui una vetrata circolare del tardo Quattrocento, proveniente dalla chiesa di Santo Stefano alle Corti, il cui disegno è attribuito al Perugino o alla sua bottega.

Una costruzione non religiosa che attira l’attenzione è la Torre di Pian dell’Isola, una torre di avvistamento e fortilizio, diventata poi casa signorile.

Tra gli edifici più insigni ricordiamo la chiesa di San Leolino, probabilmente tra le più antiche pievi romaniche del contado fiorentino. Sorgeva lungo una deviazione di un’antica e frequentata strada romana, la Cassia vetus, poi rinominata strada dei Sette Ponti; oggi risulta appartata rispetto al centro cittadino. L’interno è suddiviso in tre navate da solidi pilastri quadrangolari; colpiscono il fonte battesimale esagonale di terracotta invetriata, attribuito a Santi Buglioni (1510-1520 circa), e le pregevoli opere che la pieve ha custodito: un frammento di affresco della Madonna detta “della Consolazione”, di Bicci di Lorenzo, e un’Incoronazione della Vergine di Cenni di Francesco. Successivamente al restauro, è stata collocata qui una vetrata circolare del tardo Quattrocento, proveniente dalla chiesa di Santo Stefano alle Corti, il cui disegno è attribuito al Perugino o alla sua bottega.

Una costruzione non religiosa che attira l’attenzione è la Torre di Pian dell’Isola, una torre di avvistamento e fortilizio, diventata poi casa signorile.

Nei dintorni

Originaria dell’XI secolo è anche la pieve di San Lorenzo a Miransù, eretta sui resti di un’antica fortificazione romana, non distante dall’abitato di Rignano. L’elemento più antico è probabilmente la torre campanaria.
Il Monastero di Santa Maria, nel piccolo borgo di Rosano, risalente com’è al 780, è probabilmente tra le abbazie più antiche della Toscana. Anche qui sono conservate alcune opere, come la Croce dipinta con storie della passione ( XII secolo), e due Annunciazioni, una di Giovanni da Ponte e una di Jacopo di Cione, di metà Trecento. Ulteriore chiesa degna di nota è quella di San Piero in Perticaia, del Mille. Interessante è la cripta paleocristiana, con uno spazio che nel tempo ha funto da ossario. Annesso alla chiesa vi è anche il chiostro, che con i suoi archi avvolge un pozzo posto al centro.

Da Rignano passa la Via di Francesco, un insieme di cammini che collegano i luoghi legati alla vita di San Francesco d’Assisi in Toscana, in particolare il tratto che collega Firenze a La Verna.

Originaria dell’XI secolo è anche la pieve di San Lorenzo a Miransù, eretta sui resti di un’antica fortificazione romana, non distante dall’abitato di Rignano. L’elemento più antico è probabilmente la torre campanaria.
Il Monastero di Santa Maria, nel piccolo borgo di Rosano, risalente com’è al 780, è probabilmente tra le abbazie più antiche della Toscana. Anche qui sono conservate alcune opere, come la Croce dipinta con storie della passione ( XII secolo), e due Annunciazioni, una di Giovanni da Ponte e una di Jacopo di Cione, di metà Trecento. Ulteriore chiesa degna di nota è quella di San Piero in Perticaia, del Mille. Interessante è la cripta paleocristiana, con uno spazio che nel tempo ha funto da ossario. Annesso alla chiesa vi è anche il chiostro, che con i suoi archi avvolge un pozzo posto al centro.

Da Rignano passa la Via di Francesco, un insieme di cammini che collegano i luoghi legati alla vita di San Francesco d’Assisi in Toscana, in particolare il tratto che collega Firenze a La Verna.

Prodotti tipici

Il territorio di Rignano sull’Arno, che rientra in quello dell’ambito di Firenze e dell’Area Fiorentina, ha una chiara vocazione agricola e le colline sono principalmente dedicate dalla coltivazione della vite - siamo nell’area di riferimento del Chianti DOCG - e dell’olivo, per la produzione di olio extravergine d’oliva.

Il territorio di Rignano sull’Arno, che rientra in quello dell’ambito di Firenze e dell’Area Fiorentina, ha una chiara vocazione agricola e le colline sono principalmente dedicate dalla coltivazione della vite - siamo nell’area di riferimento del Chianti DOCG - e dell’olivo, per la produzione di olio extravergine d’oliva.

Firenze e Area Fiorentina