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Itinerari
La terrazza sul Valdarno: sulle tracce del Medioevo in Valdambra

Un itinerario nella natura per amanti del trekking dei dintorni di Bucine

La Valdambra, nell’Aretino, è una zona da scoprire e assaporare in ogni suo aspetto. Gli amanti della storia potranno esplorare località davvero significative per la Toscana. Qui si trovano pievi, reperti e architetture che risalgono ai tempi degli antichi Etruschi, dei Romani e del Medioevo. Questo ingente patrimonio viene abbracciato da una natura meravigliosa, fatta di boschi, ruscelli e cipressi.

L’itinerario che vi proponiamo per ammirare la bellezza del territorio si snoda nei pressi di Bucine e ha come punto di partenza il ponte di Pogi.

Pogi, ponte romano
Pogi, ponte romano

Il percorso trekking ha inizio presso il ponte di Pogi, una testimonianza di epoca romana ristrutturata nel Medioevo. In passato, era usato da mercanti e pellegrini che, a piedi o con i carri, dovevano oltrepassare le acque dell’Ambra. Si prosegue seguendo le tracce del sentiero CAI 127a fino ad arrivare a un gruppo di case conosciute come Pogi alta.

Castello di Montozzi
Castello di Montozzi

Si abbandona la segnaletica bianca e rossa e si raggiunge così il borgo turistico di Iesolana.

In pochi minuti, si raggiunge il crocevia delle mura abbandonate di Casa Stracca; si imbocca la via che sale verso il castello di Montozzi, tra ginestre, querce e lecci. Si oltrepassa un cimitero e, tra le fronde degli ulivi, si arriva all’ingresso del castello di Montozzi, una magnifica terrazza sulla Valdambra e sul Valdarno Superiore.

Villa Fattoria di Migliarina
Villa Fattoria di Migliarina
Sentieri nei dintorni di Bucine, in Valdambra
Sentieri nei dintorni di Bucine, in Valdambra

A questo punto, si scende seguendo un’ampia strada bianca. Al bivio, proseguiamo a sinistra per ritrovare, dopo un tratto, il sentiero CAI.

Il territorio che si attraversa, a poco a poco, diventa sempre più pianeggiante e ci conduce dolcemente alla villa fattoria di Migliarina, una bellissima dimora, costruita all’inizio dell’Ottocento e abbellita da un grande giardino.

Alla prossima biforcazione, si prende la strada a destra, ignorando una sbarra: si ritorna quindi nel bosco e si cammina lungo una discesa, fino alle case di Poggio alle Mura.

Proseguendo, si fa rientro alle mura di Casa Stracca e si ripercorre il cammino al contrario, fino al ponte di Pogi. Merita una deviazione finale il gigantesco leccio di Bellavista, con la veneranda età di tre secoli. Per arrivarci, basta seguire le indicazioni che ci sono prima della strada provinciale in direzione del centro di Bucine.

Questo itinerario fa parte della guida Il Diario del Viandante, del comune di Bucine. Sul sito ufficiale potete trovare i dettagli dei percorsi, informazioni utili e le mappe da scaricare.

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